Con un nome del genere non ci sono grossi dubbi sull'ispirazione che anima il poliedrico Carlo Barreca. Bassista genovese già attivo con gli eccentrici Fungus, Carlo ha dismesso i panni da uomo di gruppo: si è chiuso in studio e, divenuto Zero The Hero, ha lavorato per sovrapposizione, per aggiunta, per costruzioni, in piena adesione alle procedure care a Mike Oldfield.

La matrice Gong – quella della trilogia Radio Gnome per intenderci – è evidente in “Horror Vacui”: un disco che si muove sinuoso e sottile, senza altisonanti proclami sonori, tra jazz-rock, psichedelia, vaghi ammiccamenti progressive e un nucleo funk, dub ed elettronico. Più che un insieme di brani, “Horror vacui” ha le sembianze di una sequenza di frammenti, una grande e fluida suite che ha il basso come protagonista (“Alone on the moon”) e che propone un sound visionario e rilassante (“The dark corridor of memory” e “Spring calls” i momenti più convincenti nel loro incedere quasi floydiano), a volte scuro (“The discover”) ma mai aggressivo.

E' quest'ultima componente a rappresentare il principale difetto dell'opera, garbata e morbida dunque priva di “nerbo”. Inevitabilmente legato ai lavori di Steve Hillage, sia come artefice di suoni che come chitarrista (vedi l'incalzante “Escape from self” o la nuvola di “The sky at night”), Barreca è un bassista sui generis, che non farebbe male a osare di più.

http://www.horrorvacui.tk

D.Z.