Apprezzato da Umberto Fiorentino, imperdibile per gli amanti del jazz contemporaneo più versatile e dinamico, l’esordio del chitarrista siciliano con Luminol Records tra swing, funk e hard-bop
Ultima Thule
Rosario Moschitta – Electric Guitar trio
Luminol Records 2024
8 brani – 33 minuti
Debutta con Luminol Records Rosario Moschitta, il chitarrista siciliano autore di Ultima Thule, otto brani all’insegna del guitar trio con l’aggiunta del sax. Spaziando dall’hard bop al funk, dallo swing al jazz contemporaneo, Moschitta omaggia il suo amore per l’astronomia e la sua curiosità per il mito dell’Ultima Thule. Ultima Thule è il nome di un isola leggendaria, citata per la prima volta dall’esploratore greco Pitea che intorno al 330 a.c. intraprese un viaggio verso i mari del nord Europa. Nel corso del tempo il nome di questa isola (probabilmente identificabile nell’Islanda) è divenuto il simbolo di una meta lontana e irraggiungibile. Da Tacito a Diogene, da Virgilio a Goethe fino a Francesco Guccini, il mito di Ultima Thule è stato affrontato sia in letteratura che in musica.
Dichiara l’autore: “Sono un appassionato di astronomia e seguivo con interesse la missione spaziale della NASA denominata New Horizons. Era il lancio di una sonda spaziale verso Plutone e oltre fino a spingersi oltre il limite del nostro sistema solare per poi perdersi nello spazio interstellare. Il 1 gennaio 2019 la sonda inviò le immagini di un bizzarro asteroide che risulta essere l’oggetto più distante mai fotografato direttamente da una sonda. L’asteroide venne chiamato Ultima Thule”.
In merito al disco, ottimo esempio di jazz moderno ma rispettoso della storia, cinematico ma anche meditativo, Umberto Fiorentino – uno dei giganti della chitarra jazz italiana – ha dichiarato: “Rosario Moschitta ha messo una grande cura nella scrittura e nell’esecuzione. Bravi anche i musicisti che hanno suonato con lui. I punti di forza sono il suono, i mezzi tecnici e il senso del tempo”.
Rosario Moschitta:
https://www.instagram.com/ross_moschitta/?hl=en