Le mie cellule mutano in continuazione: sono sempre io?
Tante rock band cambiano spesso musicisti: sono sempre le stesse dalla nascita?
Teseo aveva una nave di legno e nel corso degli anni e delle rotte cambiò tutti i pezzi: era ancora la nave di Teseo?
Il famoso paradosso di cui parla Plutarco si può applicare anche alla storia dei gruppi rock, i quali perdono pezzi e componenti con frequenza ma conservano lo stesso nome nel tempo (a volte anche con battaglie legali). La loro identità resta immutata?
E’ una domanda che mi stanno facendo nelle interviste in merito al rapporto tra CCCP e CSI. La storia della musica registrata ci ha insegnato che a fare la differenza è principalmente il suono, e tra i due gruppi c’è stata una fisionomia sonora – nonchè estetica, poetica, concettuale, lirica, artistica, umana – molto diversa.Forse l’unico momento di contatto fu nella fase dell’interregno: Maciste contro tutti. Una bomba, quel concerto. Ufficialmente esisteva già la sigla CSI ma era anche la fotografia di una transizione in corso.
Stando alla scaletta berlinese dello scorso febbraio, gli attuali CCCP condividono con i primissimi CSI, quelli del Pecci per intenderci, solo una manciata di pezzi – tolti i vecchi classici dei primi: Depressione caspica, Amandoti, Annarella. Stasera in Piazza Maggiore parte l’atteso tour In Fedeltà la Linea c’è: mi sarebbe tanto piaciuto ascoltare i brani di Epica Etica Etnica Pathos – il mio CCCP preferito, per quello che può contare.
Diego Cuoghi ci ha regalato numerosi scatti inediti dallo storico concerto con Disciplinatha e Üstmamò. Festival delle Colline, Prato, 18 settembre 1992. Trentadue anni fa. Pian piano mostrerò quelli che non sono finiti nel libro, che dicono tanto, forse tutto.