Piove.
Due passanti si ritrovano sotto la stessa tettoia. Si riparano. Non si dicono che piove. Non parlano di pioggia. Non è necessario. Piove, chiaramente.

Il dire è dichiarare; rendere chiaro. Dirigere luce su una zona d’ombra.
Il dire è anche svelare, poi rivelare; l’istante eterno tra la caduta del velo e il suo ritorno. Esprimere per denudare e sigillare. Per aprire il varco di un perimetro, accompagnandosi ognuno con la sua luce. Area sacra senza armi, senza gerarchie, senza crepe.

Oggi da Naima ho trovato un millelire sibillino. L’etrusco è lingua del non detto. Idioma dell’essenza che non ha bisogno di chiarezza.