Ho ritrovato un Garcia Marquez disperso mentre raccontavo Sepulveda a mia figlia. Sincronicità andina.
Epifanie lennoniane. Alessio Vitelli, finestra pulsante sui mondi psichedelici.
Aristippo con la sfera di riso, Antistene col bisogno di nulla.
Centro e periferia. Cerchio e perimetro. Cintura di fuoco.
Un mio maestro trovava la permanenza della sua gravità nella tazzina di caffè: zucchero, cucchiaino, gioco di polso, vortice.