L’Albero dell’Immagine.
In questo periodo di studi su Peter Gabriel, in particolare sul rapporto simbiotico tra suono e visione, Mirco Garavaglia mi comunica di essersi laureato in Scienze dei Beni Culturali. Tesi intrigante – e anche ben fatta, letta e apprezzata: ‘Paul Whitehead, le cover sono opere d’arte’. Relatore il prof. Giorgio Zanchetti.
Il bello di questo mestiere è l’innesto delle condivisioni. Un libro, un’intervista, un articolo attivano suggestioni e ricerche, anche in campo universitario. Non era così semplice un tempo, ricordo una ventina d’anni fa le difficoltà dell’amico Domenico Coduto nella sua tesi dedicata agli Area. Mirco mi ha chiesto un po’ di informazioni, gli ho suggerito indicazioni bibliografiche, il suo lavoro è andato brillantemente in porto: congratulazioni vivissime.
Ciò mi ha fatto anche riflettere sulla persistenza del fascino, su quanto l’antico precetto del less is more sia vincente. Tra tutte le copertine del mondo Genesis & Related, la mia preferita non appartiene al surreale Testabianca, né alle esplorazioni sinaptiche della Hypgnosis.
Amo e osservo Shaking The Tree.
A volte ripetutamente.
Mi riporta a Into The Music di Van Morrison, a Inner Secrets di Santana.
Souma Yergon, Sou Nou Yergon.
Occhi chiusi. Occhi aperti. Ombre. Memorie.
Robert Mapplethorpe.