La pietra d’angolo. Livella e piombo. Peso e calce. Sagome combacianti e forze coesive. Goethe e le affinità elettive.

26 marzo 1974. Cramps pubblicava Caution Radiation Area.
Pietra angolare della storia degli Area, che avevano trovato la propria calce, la propria forza coesiva, nell’urto, nella distruzione delle convenzioni, in un’idea scomoda ma “pedagogica” di musica urticante e radioattiva.

Qualche anno fa ho avuto la fortuna di scrivere un libro su questo album. È uno dei lavori che ricordo con maggiore affetto – affinità radioattive – perché edificato con interviste, incontri, ricerche umane, ancor prima che artistiche.
Le riflessioni costruttive, distruttive e ricostruttive di Patrizio Fariselli; l’emersione lenta ma densa del ricordo di Ares Tavolazzi; il gioco di aneddoti e magie di Paolo Tofani. Incrociai anche Patrick Djivas, che non c’era ma c’era stato prima e lì aveva trovato le fondamenta del suo lavoro. E la prefazione di Matteo Guarnaccia from underground to reality, e le foto inedite dall’archivio Cramps con Demetrio.

Oggi Caution compie 47 anni. Una cometa rossa che deflagra in lobotomia. Quando la musica è totalità.

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