Battiato.
Demetrio.
Miles.
Arvo Pärt.
John Cage
Keith Jarrett.
Quante volte la visione ha dialogato col suono. Quante volte il suono ha plasmato la visione.
Roberto Masotti c’era, in prima linea: artefice di neri e bianchi straordinari; misurata, ordinata valanga di sensazioni. Quante conversazioni in profondità, verticali. E come dimenticare la presentazione del libro su Jarrett con Franco D’Andrea, Enrico Merlin, Giuseppe Segala, Mart di Rovereto tra legni, foto e jazz.
Un triste 25 aprile sulle ali di altri piani del fotografare, caro Roberto.