24 agosto 2018.
Erano giorni frenetici per Covergreen. Come sempre quando si allestisce una mostra.
Quante copertine quella volta.
La sala di Palazzo Appiani era un trionfo di colori, di memorie sonore, di sensazioni positive.
Nel pomeriggio aprimmo per l’inaugurazione, la sera avrei dialogato con Vittorio per raccontare la sua storia: il lungo viaggio dei New Trolls, il rapporto con Fabrizio De Andrè, i dischi che cambiarono la musica italiana, le scoperte del presente.
Venne a curiosare in mostra: sorridente, cortese, appassionato. Arrivò anche Ezio a salutarci.
Poco tempo dopo avremmo intrapreso il percorso nei concept album con il librone Opera Rock, per il quale firmò una preziosa prefazione. Gli piaceva l’idea della musica che potesse raccontare delle storie, da Genova al mondo, senza orario e senza bandiera.
Mi piace ricordarlo con la foto che gli scattai quando era a zonzo tra le copertine: il suo mondo, il nostro mondo.