Federica fotografa spesso.
Aveva una macchina digitale, poi il telefono. Ha un discreto allenamento visivo, ieri pomeriggio stimolato da una lunga e immersiva visita al Museo Archeologico, tra etruschi, nuraghe, manga, busti romani e papiri egizi.
Oggi ha pensato di ritrarmi. Quando lo fa con pastelli o pennarelli il risultato è decisamente migliore. Ha ancora da lavorare, ma è bello scoprire che mi vede così.