Lassù è tutto innevato. Un’onda algida esala dalle vette e arriva qui, attraversa il cielo sgombro.
Il nuovo disco live di Gegè Telesforo pompa un funkjazz spericolato, ci si riscalda col groove, fiamma bassa.
Ho scoperto un quadro-madeleine. Henk Helmantel, olandese, pare sia controverso per posizioni politiche e religiose, eccellente ritrattista di interni e nature morte – e quanto è stridente accostare quelle due parole. Interior In ter Appel, 1978. Mi ha catapultato a uno scorcio di infanzia, portoni alti, controra silenziosa, appena turbata da un fontanino perenne.
Sua altezza Suddhodana, figlio di Sihahanu e Kaccana, impedì che il figlio potesse vedere i quattro segni. Mai attendere la definitività.
Ieri notte ho letto riletto straletto George. L’incontro con Bob a Woodstock, thanksgiving day tardo novembre 1968. Lui col cappello grigio e tanta fierezza, l’altro con bimbi, Sara e poca voglia di parlare. Si affacciarono dalla finestra per tenere per mano il sole.