A tratti percepisco tra indistinto brusio particolari in chiaro.
A volte capita di ritrovarsi nei versi dei dischi che si amano, che si studiano e si raccontano. Durante la chiacchierata sul libro CSI, Fede Torre ed io ci siamo trovati addosso l’indistinto brusio di Piazza Dante, captando con la coda dell’occhio e dell’orecchio i clamori e i bagliori di un sabato sera napoletano. Al tempo stesso abbiamo percepito particolari in chiaro: assistiti dalle icone di John Lennon e David Bowie che ci osservavano dall’alto, abbiamo viaggiato per una fitta ora e mezza tra racconti da storyteller e approfondimenti storico-musicali.
Un format da ripetere, in luoghi densi di vita come il Punk Tank Café ha senso fermarsi tra le meccaniche celesti della musica per trovare il proprio tempo tra passato e presente.
Grazie a chi c’è stato, a chi ha ascoltato con curiosità e partecipazione, a chi è entrato anche a gamba tesa per sapere, rilanciare, contraddire e chiedere. Nutriamo l’archivio vivente della terra.
[Ph. Andrea Parente]