Qualche pomeriggio fa alle giostre una mammona roots ingollava birra, southern appalachian redneck.
Fender Rhodes fluttuante. Carne e suono, un’onda tremula. Riascolto ‘Nero Assoluto’ di Giovanni Di Domenico.
Lassù, girando a sinistra, si sale. Si attraversa un borghetto quasi svuotato, ci si eleva in altura. Cammini analoghi. Ripensando a René Daumal.
La perpetua ruota del sapere non ha data di impacchettamento e di scadenza. Leggo a un anno dalla sua uscita un libro che celebra i quarant’anni di un’opera vitale. Segnali di tempo.