Il privilegio di vivere.
Non ci si riferisce solo ai recenti, tragici fatti bellici. Anche a Marco Aurelio, al dono del primo respiro mattutino, all’aprire la finestra e non vedere un muro di fronte – eretto a protezione di interessi, abbattuto per spianare altri interessi – ma una vallata, o i fiori di pesco.
Primi come un cipresso.
O come il brano che apre ogni disco dei Led Zeppelin, che battezza le orecchie e lo stupore al tuono e al fulmine. Da Good Times, Bad Times a In The Evening, da Immigrant Song a Achilles Last Stand, ogni incipit zeppeliniano su 33 ha il petto in fuori, sfidante consapevolezza che nessuno potrà fare meglio.
Ogni mattina il privilegio di una nuova lettura. La prima di oggi è saltata fuori allo sportello della posta, perenne attesa della contemporaneità.