Domenica 19 dicembre si chiude con un doppio concerto la lunga rassegna: al mattino a Rovereto il famoso trio Zalambani/D’Antonio/Veroli, nel pomeriggio a Cles la big band del laboratorio In The Spirit Of Jazz

Domenica 19 dicembre 2021
h. 11.00
Casa Mozart
via Mercerie, 14
Rovereto (TN)

TANGO TRES

Silvio Zalambani – sax soprano e arrangiamenti
Donato D’Antonio – chitarra
Vittorio Veroli – violino

ore 17:00
Auditorium Polo Scolastico
Via IV Novembre, 35
Cles (TN)

IN THE SPIRIT OF JAZZ

Concerto con la Big Band del laboratorio diretta da Carlo Cattano

Ultimo concerto della lunga edizione del TrentinoInJazz 2021, che si conclude nella giornata di domenica 19 dicembre con due appuntamenti, il primo a Rovereto in mattinata, il secondo a Cles nel pomeriggio. Le sezioni interessate in questo ultimo, doppio evento sono Ai confini e oltre e Valli del Noce, entrambe rappresentative dello spirito eclettico del TrentinoInJazz.

A Rovereto la mattina si apre con Tango Tres. Nato nel 1997, il trio propone una ricerca sul repertorio delle origini del tango noto come “Guardia Vieja” (Vecchia Guardia), negli stili più in voga tra il 1880 e il 1920 tra Buenos Aires e Montevideo: canzone folklorica e fandango iberico, tanguillo andaluso, contradanza habanera e danza cubana, maxixe brasiliano, milonga creola e candombe uruguayano, milonga milonga campera argentina. I tre omaggiano autori come Bardi, Arolas, Greco, Saborido, Villoldo, Mendizábal, Ponzio, Loduca, Teisseire, Hargreaves, Mattos Rodríguez e altri, con arrangiamenti originali elaborati da Silvio Zalambani. I Tango Tres hanno all’attivo due dischi, hanno debuttato dal vivo al Palau de la Musica di Valencia raccogliendo consenso di critica e pubblico in tutta Italia ed anche in Argentina, Cile, Germania e Spagna.

Nel pomeriggio si passa a Cles con il concerto della Big Band del laboratorio In The Spirit Of Jazz a cura di Carlo Cattano. Il flautista, sassofonista e compositore siciliano si dedica da anni alla didattica, il repertorio che sarà presentato affronta alcuni punti focali della storia del jazz: da John Tchicai a Charles Mingus, da Gil Evans all’Art Ensemble of Chicago, da Thelonius Monk a Mongesi Feza. In particolare sarà l’estemporaneità ad essere incentivata sia nell’improvvisazione solistica, caposaldo del jazz, sia nell’arrangiamento e nella gestione dell’orchestra, sempre utilizzata da Cattano come un unico strumento vivo dal quale servirsi per creare episodi nuovi e imprevisti dettati dalla sensibilità del momento.

Sito:
http://www.trentinojazz.com