The Rhythm Method

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The Rhythm Method (diary): 11 maggio

Anthem Of The Sun. Ieri tra andate ritorni sali scendi guida parcheggia entra esci accendi spegni ho sempre avuto le orecchie impegnate. È bene combattere con la musica i pensieri parassiti e le azioni meccaniche, così mi sono costruito – in modo empirico, quasi primitivo – una poderosa playlist. Una

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The Rhythm Method (diary): 10 maggio

Slow Train Coming. Curiose assonanze su rotaia. Stavo ascoltando Dylan And The Dead tra le brume del mattino, ennesimo treno. Mentre il diabolico polmone ritmico americano si gonfiava negli auricolari è entrata prepotente e maleducata la vocetta della signorina benvenuti a bordo. Distrazioni sonore che incatenano, locomotive breath. In viaggio

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The Rhythm Method (diary): 8 maggio

Anche le qualità hanno effetti collaterali. Così mi ha detto ieri sera un buon interlocutore col quale mi confronto. Il setting è un circolo: un percorso rettiliano che dal cervelletto è arrivato alla familiarità di Jekyll & Hyde. Le controindicazioni delle virtù. Pensiamo alle copertine. Esistono grandi dischi introdotti da

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The Rhythm Method (diary): 6 maggio

A Beethoven e Sinatra preferisco l’insalata… Entrando in punta di piedi nell’impero soggettivo del de gustibus, preferisco i Beatles agli Stones (ma di poco), le castane alle bionde, le desert boots ai sandali. Il verbo preferire. È un concetto relazionale, benché avverso. Mette in connessione, ancorché in paragone. È funzionale

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The Rhythm Method (diary): 3 maggio

Alessandro di Cozieo. Dovrebbe essere questo il precettore menzionato ma non nominato da Marco Aurelio nelle prime mirabili battute dell’A Se Stesso. Assiologica discendenza, eredità di struttura e radici e prospettive, così si apre il primo dei dodici libri. Dal suo maestro l’imperatore apprese una straordinaria virtù: “non esser stato

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The Rhythm Method (diary): 29 aprile

Stavo facendo delle ricerchine su Sir Peter Blake ed è spuntato fuori The Dazzle Alphabet. Serigrafia in edizione limitata, un centinaio di copie, 2017; ArtRepublic ha venduto con gioia i 25 costosetti boxset laminati in oro e argento. Ogni lettera dell’alfabeto policromo misura 21 x 29.7. Chissà perchè la A

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The Rhythm Method (diary): 13 aprile

Mudra Sounds VI. Gurdjieff ha sfidato l’uomo moderno. “Tu dimentichi, non hai memoria, dimentichi. Devi ripetere, ripetere, ripetere. Non hai potere di concentrazione”. Lo ha invitato alla Presenza, all’Attenzione, al ricordo di sè. Evidentemente Monsieur Georges Ivanovič – che la sapeva lunga ma era figlio del suo tempo, delle sue

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The Rhythm Method (diary): 12 aprile

Sâdhana e Dharma. La bellezza è lo splendore del vero (Frithjof Schuon). Quando ci si immerge negli apicali abissi dello spirituale nella vita e nell’arte, si emerge gioiosamente frastornati. Il disordine si condensa in struttura, lo sguardo si fissa in circolare accoglienza. Allora l’alto è nel basso, l’umido nel secco,

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