The Rhythm Method (diary): 15 maggio
Da ragazzetto ascoltavo anche il metal. Quello più estremo mi diceva poco, anche se concettualmente era stimolante. Apprezzavo anche le spinte verso l’eccesso del death a patto che ci fossero respiro e creatività: nei primi anni 90 tra Florida e Scandinavia lo stato di salute era ottimo. Mi fanno ridere