The Rhythm Method

Diario

The Rhythm Method (diary): 13 febbraio

13 febbraio. Compleanno di Peter Gabriel (1950), Peter Hook (1956), Henry Rollins (1961). Release day di Strawberry Fields Forever/Penny Lane (1967) e del primo Black Sabbath (1970). Ma oggi si celebra anche il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO nel 2011. Il tema dell’edizione 2022 è

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 12 febbraio

Anni fa, in una veemente intervista, Gino Strada tuonò: La guerra deve tornare ad essere un tabù! Ci ho pensato spesso a quell’affermazione. A quanto sia insidioso e complesso il rapporto con i totem e i tabù; con i dogma, gli ipse dixit e la fallibilità che è essenza di

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 10 febbraio

Qualche pomeriggio fa alle giostre una mammona roots ingollava birra, southern appalachian redneck. Fender Rhodes fluttuante. Carne e suono, un’onda tremula. Riascolto ‘Nero Assoluto’ di Giovanni Di Domenico. Lassù, girando a sinistra, si sale. Si attraversa un borghetto quasi svuotato, ci si eleva in altura. Cammini analoghi. Ripensando a René

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 9 febbraio

Genova di notte, binario letterario. Una quindicina d’anni fa, quando lasciavo la mia Acqui Terme prendevo spesso il treno notturno da Genova. Non era un giaciglio comodo ma almeno sarei stato immediatamente operativo al mattino. Una sera entrò in cabina un signore distinto, intorno alla sessantina, barba rossiccia tendente al

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 8 febbraio

Un tempo scovai un mazzo di tarocchi liberty. In calce al nono arcano maggiore campeggiava un adagio: il tempo è misurato dalle cadute. Ma il tempo è misurato anche dai ricordi, dalla presenza, dagli ascolti – stamane riscoperta on the road dei Pentagram, trinità oscura doom con Saint Vitus e

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 5 febbraio

Una trentina d’anni fa o giù di lì, nel periodo della Temibile Invasione Toscana di cinema e tivù, c’era un programma di due allegrotti – ignoro chi siano stati, uno lungo l’altro tondo – che andavano a intervistare i loro compagni di merende. Era tutto un fatto di gomitatine e

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 4 febbraio

L’Albero dell’Immagine. In questo periodo di studi su Peter Gabriel, in particolare sul rapporto simbiotico tra suono e visione, Mirco Garavaglia mi comunica di essersi laureato in Scienze dei Beni Culturali. Tesi intrigante – e anche ben fatta, letta e apprezzata: ‘Paul Whitehead, le cover sono opere d’arte’. Relatore il

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 3 febbraio

Tremoli lontani, crotali striscianti. Ieri sera ho riascoltato Howlin’ Mercy di John Campbell. Pezzi come Down in a hole sono porte spalancate sugli inferi. Non quelli fuoco fiamme e diavolacci di certo metal stereotipato. Il vocione da orco del povero John raccontava di ferite antiche, buio profondo, demoni laceranti. Il

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 2 febbraio

Ieri ho intervistato Geoff Westley. Per una volta non abbiamo parlato di Lucio Battisti, anche se il discorso finisce sempre lì, o perlomeno ci passa, staziona quanto basta, un ristoro e un respiro. L’ho interrogato per conto di Dusk, la storica rivista di Mario Giammetti dedicata ai Genesis. Il 26

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 1 febbraio

Il maestro fu perentorio: la verità è una purificazione dalle cose. Se Sanremo è le cose – nella accezione peggiore, tra l’altro – e questo nuovo dono dei Kina è la purificazione, basta solo cogliere il momento propizio: pronto, in cammino verso la verità.

Continua a leggere »