The Rhythm Method

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The Rhythm Method (diary): 25 aprile II

Battiato. Demetrio. Miles. Arvo Pärt. John Cage Keith Jarrett. Quante volte la visione ha dialogato col suono. Quante volte il suono ha plasmato la visione. Roberto Masotti c’era, in prima linea: artefice di neri e bianchi straordinari; misurata, ordinata valanga di sensazioni. Quante conversazioni in profondità, verticali. E come dimenticare

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The Rhythm Method (diary): 24 aprile I

Populonia. Terre etrusche, cipressi gonfi e puntuti con le spalle a un arco di mare che riecheggia le gesta di Fufluns. Si sale si curva e si risale. Qualcuno taglia nella romanella. Una locanda di sapori ospita suoni e visioni. Sinestesie. Più che quadri, varchi sullo spazio-tempo, soglie d’accesso verso

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Diario

The Rhythm Method (diary): 24 aprile II

Un viaggio di mille miglia comincia con un piccolo passo. Sono lieto di aver dato il mio contributo da storico del rock a un documentario importante. Auguro all’appassionata troupe di intraprendere un percorso pieno di soddisfazioni. Abbiamo passato una bella mattinata a girare. Ho offerto la mia testimonianza, uno scorcio

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The Rhythm Method (diary): 23 aprile

Creuza de mä. Gli scorci di Piombino, dal giallo terragno dei Macchiaioli al De Andrè mediterraneo. D’altronde è anche città di copertine: ieri ne abbiamo mostrate un po’ in Cittadella, addentrandoci nello scorcio di due decenni che hanno ancora tanto da dire. Il 19 maggio approfondiremo il versante battistiano, tra

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Diario

The Rhythm Method (diary): 21 aprile

Confucio al suo discepolo: l’apprendimento senza meditazione sull’appreso è vano. Apprendere meditando sull’appreso non è solo un concetto di durata, una tenace pressione nel tempo; come la vitamina c che fissa il ferro assistita dal sole. È anche un cogliere con la coda dell’occhio e dell’orecchio ciò che accade, essere

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Diario

The Rhythm Method (diary): 20 aprile

Laggiù c’è un ciuffo di cipressi. Sfiorano il cielo e hanno radici discrete, scendono nel profondo costanti, senza allargarsi. Noi umani cerchiamo esempi in ogni dove, ma basterebbe emulare i cipressi. Alberi compassati nel senso più autentico: signorile misura, circolare perché tutto torna. Quel ciuffo adorna un luogo caro. Il

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The Rhythm Method (diary): 17 aprile

– Papà devi accarezzare il gatto! Sono allergico all’epitelio felino. Mi basta stringere la mano di qualcuno che possieda un gatto o entrare in una casa dove svolazzano peli che esplodono reazioni incontrollate, epidermide in fiamme e attacchi asmatici. Così ho sempre avuto un patto di non belligeranza con questi

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The Rhythm Method (diary): 16 aprile

L’etichetta che contrassegna il mio involucro fu imposta. Il cognome dalla legge, il nome da mio nonno, mosso da quei vincoli annosi annidati nel cervelletto ma che non per questo esimono da responsabilità. Nominare è dominare. Porre è collocare, posizionare; com-porre è gesto nobile, attività d’amoroso confluire; im-porre è dominio.

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The Rhythm Method (diary): 15 aprile

La provincia paludosa aveva anche i suoi pro. Di tanto in tanto, nelle secche di interminabili estati, senza clamori pubblicitari spuntava fuori un concerto, del tutto inatteso. Ricordo tante volte la PFM e Le Orme in larghetti piccini di paesi sperduti, quelli in cui centro e periferia coincidono. Inevitabile ascoltare

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The Rhythm Method (diary): 14 aprile

La quantità di macchine fotografiche a tavola. È l’immagine più forte che porto con me da una delle serate di Poietika. 10 aprile 2019. Uno dei privilegi del mio mestiere è l’assistere, il vedere. L’esserci in punta di piedi, da una posizione più alta per osservare senza fare rumore. Si

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