E’ stato un tempo il mondo
Ci siamo. Voglio/devo ringraziare tante persone, lo farò al momento opportuno. Per ora, anteprima dell’anteprima. In libreria il 24 aprile. Link preorder nelle prossime ore.
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– E allora trovati un lavoro onesto, non andare in giro a cercare i fessi da imbrogliare! – Sì hai ragione, ma vedi, nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro… – No! Guarda un giornale e conta le offerte di lavoro! – E tu conta i fessi
A Liverpool c’è un pulmino – in realtà è un torpedone rosso a due piani tutto colorato con la scritta City Sights Liverpool grande così, e ce n’è più di uno – con la formula hop on-hop off h. 24. Si sale (consigliabile il piano di sotto perchè alcuni posti
Cinque anni fa, negli spazi creativi della Stanza dell’Eco, ebbi il piacere di assistere a una delle più originali reinvenzioni di Abbey Road dei Beatles. Pierpaolo Martino fu uno dei protagonisti. Avevo già letto alcune sue pubblicazioni sulla cultura pop inglese e i rapporti tra rock e letteratura, con il
Mikael Åkerfeldt degli Opeth, Enrico Gabrielli dei Calibro 35, Cristiano Roversi dei Moongarden, Diego Petrini del Bacio della Medusa e Marco Croci dei Submarine Silence reinterpretano due classici della storica prog band italiana per AMS records
In edicola il numero di marzo di Audio Review, il 462. Nella sezione curata da Federico Guglielmi i miei pezzi su Lucifer Was, Saxon, Pallas, Subsignal, Galahad, Semiramis. Have a nice inner ear experience: https://www.audioreview.it/copertine/sommario/sommario-audioreview-462.html
Ieri sera, nel pieno di una magnifica Adho Mukha Svanasana, la posizione del cane, proprio quando il maestro ci ha invitato a non dare energia ai pensieri che arrivano, proprio in quel momento ho cominciato a canticchiare dentro di me una canzone di Paul McCartney. Per la precisione Ever Present
Quanta vita c’è in una canzone. Figuriamoci in un disco, e ancora di più in un’opera rock, condensato drammaturgico di storie, esperienze, parabole. Se poi si tratta di Quadrophenia, allora si aggiunge un elemento generazionale che pochi sanno raccontare. Uno di questi è Antonio Bacciocchi , una delle grandi –
E’ sempre un piacere tornare a Ferrara. L’anno scorso ebbi l’occasione di raccontare Beatles e Lucio Battisti, ma anche il mio mestiere nella comunicazione e negli uffici stampa, in una fittissima due giorni di musica e parole. Quest’anno ho l’onore di essere nuovamente ospite della rassegna Nero su Bianco –
Tre miei momenti preferiti di Woodstock: – Santana suona il serpente arcobaleno, che poi diventa chitarra quando finisce l’effetto della mescalina; – il power-funk martellante di Sly & The Family Stone e un meticciato debordante di adrenalina; – lo strumming di Richie Havens col pollice king size e il barrè