Rock italiano

MOLECOLE n. 43: Perlè, Patrizia Cirulli, Matteo Toni

Quando un disco profuma di America. Non quella altisonante ed epica di Springsteen nè quella generazionale degli assalti al cielo di CSNY. Quella più oscura, sottile, in filigrana tra demoni e nottate. Per il suo secondo album Perlè – al secolo Gianluigi Scamperle, ex Kasanova – ci va negli States,

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Quanah Parker: ‘Quanah!’ (Diplodisc)

Il progressive come metafora dell’eterno ritorno? Più che metafora è un’indiscutibile realtà, vista la frequenza e il magnetismo di reunion e comeback. Accanto ai ritorni più altisonanti, spesso figli di calcoli a tavolino, ci sono anche situazioni più “artigianali” e oneste, formazioni di vecchia data che tornano a farsi sentire,

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Runaway Totem: ‘Affreschi e Meditazione’ (Lizard Records)

I Runaway Totem che non ti aspetti. Da qualche anno la longeva formazione trentina ha mostrato familiarità con un approccio da “working band”: un laboratorio alchemico di consonanze e suggestioni antiche, sempre più lontano dall’ossessivo impatto zeuhl del debutto di 20 anni fa, quel “Trimegisto” che contribuì a testa alta

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