Rock italiano

Federico Fasce: ‘Storm Power’ (autoprod.)

Buon vecchio Federico Fasce. A vedere la foto interna del suo nuovo disco si direbbe che nulla è cambiato in lui e nella sua musica: un placido e concentrato bassista di fronte ad appunti e a un pc, fedele interlocutore in una progettualità musicale che ha sempre avuto il suo

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Psicosuono: ‘Eta Carinae’ (Psicosuono)

Bravi Psicosuono. Chi ci segue ricorderà sicuramente questa giovane band lombarda, attiva da un decennio e caratterizzata da un’idea ampia e brillante di sound rock: se nel disco d’esordio si evinceva una matrice floydiana piuttosto nitida, affiancata a un recupero di certo rock italiano alla Litfiba/Timoria, con il secondo album

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ExKGB live: venerdì 7 febbraio, Club il Giardino!

False Hope Corporation: gli ExKGB in concerto! Venerdì 7 febbraio il carismatico trio suona al Giardino di Lugagnano di Sona (VR). Avant-punk, impegno e denuncia sociale alla base del loro secondo disco, registrato in analogico e prodotto dal guru Ronan Chris Murphy.  

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Sarastro Blake: ‘New Progmantics’ (Mentalchemy Records)

Una delle più radicate abitudini del prog contemporaneo è la creazione di supergruppi ad hoc – come sta accadendo in casa Cleopatra tramite l’iperattivo Billy Sherwood – insieme al coinvolgimento di special guest che facciano da specchietto per le allodole. A questa modalità non si sottrae neanche il side project

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Pandora: ‘Alibi Filosofico’ (BTF)

Il terzo album è un passaggio delicatissimo nella storia di un gruppo, soprattutto nel filone progressive, che ha codificato anche un certo susseguirsi discografico. Se il disco d’esordio sprigiona senza limiti tutto il potenziale compositivo e il seguente approfondisce quanto presentato nel debutto, il terzo è l’occasione importante per ribadire

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Dodo Verdict: ‘Dodo Verdict’ (autoprod.)

Se il vecchio progressive è stato un’anomalia storica rispetto all’estetica rock americana, se il nuovo prog è un anacronismo rispetto ai tempi e ai costumi della contemporaneità, c’è chi in questo ambiente accentua ancora di più la propria diversità. Pensiamo ai Dodo Verdict: una formazione sui generis perchè strutturata a

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Unwise: ‘One’ (Unwise)

C’è un interstizio, sottile e ombroso, nel quale pochi gruppi sono entrati e ne sono usciti a testa alta: quell’anfratto nel quale metal, prog e AOR si sono fusi, lasciando intravedere – per un attimo – splendidi panorami sonori. Queensryche, Fates Warning e per certi versi i seminali Crimson Glory

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