Recensioni

Poil: ‘Brossaklitt’ (AltrOck)

Sprofondiamo nell’artwork. Questa sorta di grande tela che compone il libretto del cd, un paesaggio mutante tra Grosz, Guarnaccia e Cal Schenkel con donne lascive, peni dappertutto, accoppiamenti bastardi, uomini lupo e Tanit dalle cento mammelle, la dice lunga sul magma sonoro che i Poil scaraventano sull’ascoltatore. Si tratta di

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Merging Cluster: ‘Merging Cluster’ (autoprod.)

Band molto interessante i Biofonia. Chi ha seguito con attenzione certe evoluzioni prog-rock nell’ultimo decennio avrà sicuramente incontrato la formazione fiorentina: oggi progetto acustico ma dal 2001 band intelligente nel coniugare prog, canzone e svariate influenze rock. La componente strettamente progressive è diventata oggi esclusivo appannaggio dei Merging Cluster, nuova

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Il Tempio delle Clessidre: ‘alieNatura’ (Black Widow)

Tra le formazioni attive negli ultimi anni, insieme ai Gran Turismo Veloce, ai rinnovati Syndone, alla Coscienza di Zeno e pochi altri, i ragazzi del Tempio delle Clessidre hanno mostrato una particolare tenacia, una precisa direzione artistica e una gran voglia di live, diventando così un piccolo ma significativo motivo

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Spoke Of Shadows: ‘Spoke Of Shadows’ (Firepool Records)

Negli ultimi anni, parallelamente a un’attività dei Djam Karet più rarefatta (e ahimè, priva del fascino dei vecchi tempi), l’etichetta Firepool Records si sta candidando a ‘working label’ dedicata a proposte più sperimentali, legate in qualche modo all’estetica e al modus operandi Karet. L’ultimo titolo pubblicato è a cura del

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Zion: ‘9P – Nove Pianeti’ (Zion)

Nella sua esperienza storica, il progressive ha conosciuto alcuni codici che, più di altri, hanno contribuito alla sua affermazione e alla sua durevolezza. Uno di questi è la suite concettuale, la composizione di lunga durata estesa a un intero disco e caratterizzata da una uniformità narrativa tipica del rock d’arte

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Agusa: ‘Hogtid’ (Transubstans)

Una copertina in puro stile psichedelico – una sorta di mandala fatto di corrispondenze speculari – non fa che rimandare a un’estetica ormai scomparsa, quella degli anni ’70 che gli Agusa recuperano in pieno con il loro debutto, omaggio ai tempi che furono ma anche ipotesi di incontro di due

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Distillerie di Malto: ‘Suono!’ (Musea Records)

Ricordo con affetto e piacere le Distillerie Di Malto. Era il 2001 – anno particolarmente felice per il prog italiano – e la band abruzzese debuttava con “Il manuale dei piccoli discorsi”: un album d’esordio indebitato con la grande tradizione italiana e inglese ma non per questo sgradevole. Tutt’altro: i

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Crac Edizioni tra rock in italiano e folk metal

Sono un lettore appassionato e attento dei libri pubblicati da Crac Edizioni. Trovo che la piccola ma battagliera casa editrice anconetana meriti attenzione per la passione, l’accuratezza delle grafiche, la voglia di occuparsi di segmenti di nicchia o di nomi di culto senza per questo investire tutto sul sensazionalismo. Ci

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Donne e rock, cartoline e icone: Angelo Fuschetto e Fausto Gilberti

Un professore sannita a riposo, erudito, storico locale e collezionista. Un disegnatore bresciano quarantenne, ammalato inguaribile di rock, che trascorre le notti tra china e vinile. Cosa possono avere in comune Angelo Fuschetto e Fausto Gilberti? Nulla. Assolutamente nulla. Eppure i due testi che segnaliamo alla vostra attenzione hanno nella

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