Progressive

John Hackett: ‘Moonspinner’ (Hacktrax)

Che gran musicista John Hackett. Dopo l’eccellente album rock “Checking Out Of London” e il recente comeback con Nick Magnus, il fratello di Steve Hackett torna con un lavoro a lui più congeniale, acustico e di estrazione colta. “Moonspinner” è un album per flauto e chitarra acustica, che John affronta

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Paidarion: ‘Behind The Curtains’ (Seacrest)

Sempre affascinante il panorama del progressive scandinavo. Tra alti e bassi, cali di ispirazione e blitz fantasiosi, il rock d’arte del Nord Europa offre costantemente delle belle operazioni da parte di vecchie e nuove glorie. I finlandesi Paidarion sono legati a doppio filo agli ottimi Mist Season: il batterista Kimmo

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Pane: ‘Orsa Maggiore’ (New Model Label)

“Orsa maggiore” è il miglior disco dei Pane. Fa uno strano effetto scriverlo così, ex abrupto, pensando anche a un panorama discografico così avido di “ottimi e migliori dischi”. Ma i Pane sono in crescita da sempre, da quando fecero capolino, sommessamente, durante gli anni ’90, lasciando in chi li

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Pierrot Lunaire: ‘Tre’ (MP Records)

No tribute, no reunion. Piuttosto, un esperimento. Un “cosa sarebbe successo se…?” dedicato a quei Pierrot Lunaire che Vannuccio Zanella della MP Records, curatore del progetto, ritiene “la più sorprendente” tra le rock band italiane. Dopo “Gudrun”, il secondo Lp di Stàlteri e Chiocchio, i Pierrot Lunaire si fermarono. Prima

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Camembert: ‘Schnörgl Attahk’ (Altrock)

Che simpatici i Camembert. E non solo per l’ironia, merce rara nel “multiverso” progressive, così attento a prendersi sul serio isolando il sano e sacro cazzeggio. Degni eredi di Gong e Frank Zappa per la capacità di essere folleggianti ma con una notevole abilità musicale, i Camembert tornano a due

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