Donato Zoppo

The Rhythm Method (diary): 8 aprile 2012

Non avevo mai pensato di fare radio. Non era contemplato nell’orizzonte di eventi che credevo avessero fatto la loro prossima apparizione nella mia vita. Preferivo e preferisco scrivere, affidare alle dita e agli occhi i miei pensieri. A dire il vero non sono mai stato neanche un grande ascoltatore radio:

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Phoenix Again: ‘ThreeFour’ (Ams/BTF)

Se è vero che la fenice risorge dalle proprie ceneri, da una band con questo nome non ci si può non attendere una rinascita. Con la sigla Pheonix Again si fa risentire una delle più misconoscuite ma seminali formazioni del new progressive italiano. I Phoenix nacquero a Brescia nel 1981,

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Quorum: ‘Klubkin’s Voyage’ (Mals)

Tocca ammetterlo: una bella copertina fa tanto. Quando poi si tratta di lavori come il debutto dei Quorum, si rischia persino di dimenticare ingenuità e difetti dell’opera. La copertina di “Klubkin’s Voyage” (realizzata da Victor Manin), oltre all’intento evidente di aprire e racchiudere lo spirito itinerante del concept, riporta alla

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The Rhythm Method (diary): 5 aprile 2012

“Le avventurine”. Però bisogna pronunciarlo con fare giocoso e sorpreso, arrotolando un po’ la erre nel palato. Così mia moglie ed io chiamiamo le zingarate che talvolta ci concediamo per vagare con il corpo e la testa, alla ricerca di quell’aria profumata, di quello scorcio di tetti e comignoli, di

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Emanuele Bavieri: ‘Cantami o musa’ (Videoradio)

Molto interessante l’orizzonte culturale e artistico di Emanuele Bavieri, giovane compositore toscano che si muove – in una chiave personale ed eclettica – tra canzone, progressive e musica colta. Inquadrabile in linea di massima come cantautore, Bavieri ipotizza una forma-canzone ampia e articolata, aperta a una sorta di meditazione interiore

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The Rhythm Method: diary (2 aprile 2012)

Quando ho cominciato a cercare immagini per questo sito, mi sono felicemente imbattuto in due foto – una pubblicata, l’altra impubblicabile – che mi ritraggono bambino, seduto alla scrivania, carta, penna e tanta voglia di scrivere. Ho sempre scritto. Insieme all’ascoltare musica è l’attività che mi accompagna dalla più tenera

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Arturo Stàlteri: ‘Flowers 2’ (Felmay)

Arturo Stàlteri ha perfettamente incarnato il ruolo, la tensione artistica, la preparazione e gli orizzonti culturali del musicista progressive. Pur essendo uscito da questa corrente da tempo, il pianista romano espresse negli anni ’70 con i Pierrot Lunaire una compiuta connessione tra diverse anime musicali. Anche la sua attività solista,

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