Donato Zoppo

XII Alfonso: ‘Charles Darwin’ (XII Alfonso)

Non è certo una novità che il rock progressivo sia il grande erede del poema sinfonico, di quella musica a programma che ebbe tanta fortuna nell'Ottocento e che unisce, in questo suggestivo interstizio della popular music, protagonisti della prima ora e nuovi adepti. Pensiamo al Banco con il secondo lp

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Victor Bockris: ‘Keith Richards’ (Odoya Edizioni)

Ci sono diversi punti di vista per raccontare i Rolling Stones. Quello “istituzionale” di Charlie Watts, quello annebbiato di Ronnie Wood, quello a chiappe strette, sculettante, glitterato e da jet-set di Mick Jagger. Il resto è questione di rughe. La lunga storia dei Rolling Stones è tutta dentro quelle che

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The Rhythm Method (diary): 7 luglio 2012

Ho un'abitudine. Una bella abitudine. Ogni mattina mi piace fare colazione con un disco. Cornetto, caffè, yogurt, latte, biscotti, fette e marmellata e un album preso a caso che accompagna questo dolce interludio tra il risveglio e il carnevale della giornata che parte. Stamattina con gli occhi ancora impastati di

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MOLECOLE n. 35: Tito Rinesi, Sakee Sed, Buen Retiro

Tra i compositori italiani contemporanei, Tito Rinesi è tra quelli più vicini allo spirito profondo dell'Oriente. Evitando cartoline e oleografia, rifuggendo dalla world music a buon mercato, Tito ha conservato intatta quella sincerità d'intenti che portò in dote ai Saint Just nel 1974, quando collaborò con la band nell'esperimento tra

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Nohaybandatrio: ‘Nohaybandatrio’ (Megasound)

Quando Peter Gabriel dichiarò che il progressive aveva perso di vista la componente del ritmo e della fisicità colse un elemento cruciale, una 'diminutio' che ancora oggi colpisce moltissime formazioni di area prog. Memori di tale lezione, i Nohaybandatrio puntano tutto sull'impatto, sulle sfuriate della cultura hardcore così care ai

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The Rhythm Method (diary): 23 giugno 2012

“Caspita, chesto è cafè… E' ciucculata. Vedete quanto poco ci vuole per rendere felice un uomo: una tazzina di caffè presa, tranquillamente, qui fuori… con un simpatico dirimpettaio…”. Immenso Eduardo. Ve la ricordate Questi fantasmi? Nel rito del caffè celebrato da Pasquale Lojacono si sublima non tanto la cultura di

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The Rhythm Method (diary): 21 giugno 2012

“Pagine di libro da voltare con meccanico dolore”. Quante pagine del nostro passato sfogliamo con coscienza e consapevolezza, altro che meccanicamente, per citare Qui dio non c'è, uno dei gioielli “minori” di Claudio Baglioni. Tra le mie pagine personali talvolta mi è accaduto di sfogliare quelle di una mia vecchia

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