Donato Zoppo

Walter Marocchi Mala Hierba: ‘Alisachni’ (Working Bee)

Colpa di “Apolide”. In quell’attacco che dichiara un’adesione al jazz-rock, in quell’unisono sax/chitarra che rimanda inevitabilmente alla lezione del Perigeo, c’è solo una parte del mondo sonoro esplorato da Walter Marocchi nel suo nuovo disco. Mai come questa volta il suo progetto Mala Hierba – forse sarebbe meglio considerarlo una

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The Rhythm Method (diary): 25 febbraio 2013

A clic can rule the world. Potere degli scatti. Una pagina del mio diario può nascere proprio così: un oggetto, un luogo, una luce o una combinazione di elementi che balzano agli occhi, un clic immediato, un fermo-immagine pieno zeppo di evocazioni, allusioni, rimandi. Spesso questo piccolo spazio di nostalgica

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Ifsounds: ‘Red Apple’ (Melodic Revolution)

A volte lavorare nella “nicchia” si rivela un bene. E’ possibile gestire i propri tempi, provare a cambiare pedine e componenti, sperimentare nuovi ingredienti, togliere o aggiungere a seconda degli obiettivi, senza pressioni e per il solo gusto di sperimentare. Il panorama progressive conosce moltissime realtà del genere, Italia compresa:

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I Compagni di Baal: ‘I Compagni di Baal’ (Jolly Roger)

Lo confesso: ultimamente il modello hard-progressive, soprattutto quello a tinte fosche e tematiche esoteriche, mi ha un po’ stancato. Gli manca la fantasia, il gioco dell’imprevisto, la capacità di alternare potenza e dramma, durezza e deviazioni, vigore e sorprese. Con tutti i limiti di un progetto molto ingenuo, il debutto

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Azure Agony: ‘India’ (SG records)

Dove va oggi il progressive metal? Domanda difficile: il genere ha assunto e perso la sua identità nel giro di qualche anno, affermandosi come rilettura possente e elettrica di certo rock sinfonico, ma subito tramutandosi in passerella per virtuosi e non in trampolino di lancio per la fantasia e l’imprevisto.

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The Rhythm Method (diary): 18 febbraio 2013

Ora che sono grande, sposato e ho anche una figlia, i miei possono saperlo: da ragazzo ho fatto tanti filoni. Per i lettori non campani: fare filone equivale a fare sega, fughino, fuoco, forca, puffi, insomma bigiare, marinare la scuola. Un’attività che necessita di doti specifiche: la sensibilità giusta nell’individuare

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