Donato Zoppo

The Rhythm Method (diary): 25 febbraio 2013

A clic can rule the world. Potere degli scatti. Una pagina del mio diario può nascere proprio così: un oggetto, un luogo, una luce o una combinazione di elementi che balzano agli occhi, un clic immediato, un fermo-immagine pieno zeppo di evocazioni, allusioni, rimandi. Spesso questo piccolo spazio di nostalgica

Continua a leggere »

Ifsounds: ‘Red Apple’ (Melodic Revolution)

A volte lavorare nella “nicchia” si rivela un bene. E’ possibile gestire i propri tempi, provare a cambiare pedine e componenti, sperimentare nuovi ingredienti, togliere o aggiungere a seconda degli obiettivi, senza pressioni e per il solo gusto di sperimentare. Il panorama progressive conosce moltissime realtà del genere, Italia compresa:

Continua a leggere »

I Compagni di Baal: ‘I Compagni di Baal’ (Jolly Roger)

Lo confesso: ultimamente il modello hard-progressive, soprattutto quello a tinte fosche e tematiche esoteriche, mi ha un po’ stancato. Gli manca la fantasia, il gioco dell’imprevisto, la capacità di alternare potenza e dramma, durezza e deviazioni, vigore e sorprese. Con tutti i limiti di un progetto molto ingenuo, il debutto

Continua a leggere »

Azure Agony: ‘India’ (SG records)

Dove va oggi il progressive metal? Domanda difficile: il genere ha assunto e perso la sua identità nel giro di qualche anno, affermandosi come rilettura possente e elettrica di certo rock sinfonico, ma subito tramutandosi in passerella per virtuosi e non in trampolino di lancio per la fantasia e l’imprevisto.

Continua a leggere »

The Rhythm Method (diary): 18 febbraio 2013

Ora che sono grande, sposato e ho anche una figlia, i miei possono saperlo: da ragazzo ho fatto tanti filoni. Per i lettori non campani: fare filone equivale a fare sega, fughino, fuoco, forca, puffi, insomma bigiare, marinare la scuola. Un’attività che necessita di doti specifiche: la sensibilità giusta nell’individuare

Continua a leggere »