CSI

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E’ stato un tempo il mondo su Rolling Stone

Com’è nata A Tratti, la canzone che apre Ko de mondo, disco d’esordio dei CSI? Nel mio nuovo libro c’è il racconto della genesi, quasi nota per nota, ma se non resistete e volete sapere tutto – o quasi – subito, oggi su Rolling Stone Italia c’è un piccolo estratto.

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Con CSI e Aliberti al Salone di Torino

“Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro. La vita immaginaria muove la vita creativa, come scrive Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l’attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso

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Il libro CSI va in ristampa!

Fine aprile di bellezza e belle notizie. A soli due giorni dalla sua uscita, il libro CSI va in ristampa. Un risultato eccezionale per un lavoro d’amore. Voglio ringraziare lettrici e lettori per questa ondata di curiosità e interesse per il mio racconto sui trent’anni di Ko de mondo. Lunedì

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E’ stato un tempo il mondo sulla Gazzetta di Reggio

Ogni 25 aprile. Il mio piccolo rito nella mia piccola patria. La riflessione sul collante tra liberazione e libertà: il sacrificio, quello del mio nonno partigiano socialista (nome di battaglia Kappa), come tanti – giovani, forti, luminosi – torturato dai nazifascisti. Me lo ripeto ogni anno e non è mai

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E’ arrivato finalmente il libro CSI: il non-unboxing

Le Regole dell’Autopromozione Social prevedono che, all’arrivo di un Pacco Contenente Qualcosa, si debba procedere con l’Unboxing. E’ una pratica assai nota, con la quale si spalanca la scatola con fare sorpreso e sorprendente per rivelare al pubblico il suo contenuto. Siccome ho un po’ di vergogna nei video, e

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Quando si scrive a Pomaia… su Ko de mondo

Agatha Christie scrisse l’Assassinio sull’Orient Express nella camera 411 del Pera Palace Hotel a Istanbul. Piero Chiara si alzava dalla scrivania e si affacciava alla finestra del suo studio di Varese: per scrivere doveva sentire il brusio dei camminanti in strada. Robert Walser chiamava il suo angusto scrittoio la stanza

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