Nei circoli iniziatici frequentati da chi traffica bellezza è facile imbattersi in chicche.
Progetti trasversali nei quali arte e immagine dialogano.
Jim Morrison incontra Arthur Rimbaud.
Jimi Hendrix arde con Giordano Bruno.
Amy Winehouse evoca Virginia Woolf.
David Bowie scruta con Oscar Wilde.
Janis Joplin ascolta Zelda Fitzgerald.
Kurt Cobain sogna Charles Baudelaire.
Le sei cartoline accompagnano una splendida t-shirt, la indosserò presto.
Il nome dell’iniziativa, Once Upon A Tape, mi fa venire in mente i vecchi tempi:
quando come un carbonaro, all’oscuro degli sbirri e dei potenti, registravo le cassette rock e sui fogliettini volanti disegnavo scritte, loghi e icone.