Anni Settanta nati dal fracasso.
Mi capitava di citare spesso la canzone del povero Paolo Pietrangeli. Peccato averla scoperta fuori tempo massimo, dopo molti anni dal fracasso di cui sopra. Era in una enciclopedia dell’Istituto De Martino intitolata Avanti Popolo. Ogni numero aveva un cd allegato, ricordo con piacere bolscevico la sequenza da barricata Pietrangeli/Masi/Amodei/Marini/DellaMea.
E gli anni Novanta?
Ne parleremo alle 19.30 al Caffè Letterario. Secondo appuntamento con l’Aperitivo Distorto – ma per niente indigesto – dedicato al rock del 1991.
La settimana scorsa le chitarre a tutto spiano di Seattle, stasera Achtung Baby e dintorni. Che proprio fracasso non è, ma come diceva Bernardo Arbusti in Maledetto il giorno che ti ho incontrato, dopo essersi imbattuto nella caotica Camilla dall’analista: è più martellante di un concerto degli U2 in un asilo nido.
Grazie al per la segnalazione, spalla a spalla con Non Giovanni in una sfida all’ultimo bavero.