Conosco Andrea Podestà da oltre vent’anni, dalla prima edizione di un librino su Fabrizio De André che mi colpì molto – Aminoacidi, mi pare si chiamasse la collana. Recentemente siamo stati accanto al convegno ultrabattistiano Quel gran genio ideato da Francesco Paracchini e Franco Zanetti. Lo studio sulla canzone d’autore italiana passa anche attraverso il suo lavoro, così attendevo con grande curiosità il suo pezzo sul mio ultimo Battisti.

La sua lunga e dettagliata recensione mi rende felice perchè ha colto la sostanza del libro, in particolare quando scrive:
“Il suo è un saggio narrativo – o una narrazione saggistica – che permette al lettore di non abbassare mai la guardia. Zoppo lo tiene continuamente sveglio. E ho l’impressione che egli si sia divertito un mondo a ricostruire scene di vita quotidiana e, soprattutto, dialoghi di Lucio del tutto immaginari”.

Un bel regalo di natale, apparso su L’Isola che non c’era.
Grazie Andrea e buona lettura!

http://www.lisolachenoncera.it/rivista/letture/lucio-battisti-scrivi-il-tuo-nome-su-qualcosa-che/