Spesso mi sento sradicato. Anzi credo di essere nato e cresciuto così per motivi familiari. A volte invece mi sento iper radicato.
Accade quando esce un mio libro e osservo divertito l’interesse dei media locali: da un lato, quello subalpino, la stampa piemontese/monferrina/alessandrina; dall’altro, versante sud, i colleghi campani/picentini/salernitani. Confesso che mi stuzzica questo descolocar, un disorientamento che smagnetizza le bussole, sminuzza le radici e le ricolloca con immaginazione.
Stavolta si è subito mosso Il Mattino, che sulle pagine di Salerno ha riportato la sintesi di una bella e lunga intervista con Mariafrancesca Troisi, che ringrazio.
A proposito di luoghi e non luoghi, colgo l’occasione per ricordare che sabato 7 ottobre sarò a Sassari, ospite della nuova edizione del Festival Fino a Leggermi Matto. Fino al prossimo ricollocamento.