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Zion: ‘9P – Nove Pianeti’ (Zion)

Nella sua esperienza storica, il progressive ha conosciuto alcuni codici che, più di altri, hanno contribuito alla sua affermazione e alla sua durevolezza. Uno di questi è la suite concettuale, la composizione di lunga durata estesa a un intero disco e caratterizzata da una uniformità narrativa tipica del rock d’arte

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Agusa: ‘Hogtid’ (Transubstans)

Una copertina in puro stile psichedelico – una sorta di mandala fatto di corrispondenze speculari – non fa che rimandare a un’estetica ormai scomparsa, quella degli anni ’70 che gli Agusa recuperano in pieno con il loro debutto, omaggio ai tempi che furono ma anche ipotesi di incontro di due

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Distillerie di Malto: ‘Suono!’ (Musea Records)

Ricordo con affetto e piacere le Distillerie Di Malto. Era il 2001 – anno particolarmente felice per il prog italiano – e la band abruzzese debuttava con “Il manuale dei piccoli discorsi”: un album d’esordio indebitato con la grande tradizione italiana e inglese ma non per questo sgradevole. Tutt’altro: i

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Crac Edizioni tra rock in italiano e folk metal

Sono un lettore appassionato e attento dei libri pubblicati da Crac Edizioni. Trovo che la piccola ma battagliera casa editrice anconetana meriti attenzione per la passione, l’accuratezza delle grafiche, la voglia di occuparsi di segmenti di nicchia o di nomi di culto senza per questo investire tutto sul sensazionalismo. Ci

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Donne e rock, cartoline e icone: Angelo Fuschetto e Fausto Gilberti

Un professore sannita a riposo, erudito, storico locale e collezionista. Un disegnatore bresciano quarantenne, ammalato inguaribile di rock, che trascorre le notti tra china e vinile. Cosa possono avere in comune Angelo Fuschetto e Fausto Gilberti? Nulla. Assolutamente nulla. Eppure i due testi che segnaliamo alla vostra attenzione hanno nella

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PropheXy: ‘Improvviso’ (Musea Records)

Non ci avevo mai fatto caso: tutti e cinque i membri dei PropheXy indossano gli occhiali. Fossero stati gli anni ’70/’80, epoca di stereotipi duri a morire, qualcuno avrebbe parlato di gruppo “quattr’occhi”, di band di studentelli, di ensemble palloso di pseudo intellettuali. E sarebbe stato un grosso errore, perchè

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FEM: ‘Sulla bolla di sapone’ (AltrOck)

Ho scoperto i FEM (Forza Elettro Motrice: un nome, una garanzia…) con il loro EP “Epsilon”: un esordio che, nonostante alcune ingenuità, aveva mostrato un grosso potenziale, destinato solo a migliorare. Il nuovo album “Sulla bolla di sapone” conferma questa sensazione e ribadisce il talento di una giovane band, una

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Accordo dei Contrari: ‘ADC’ (AltrOck)

Dalla sua nascita, il progressive è figlio dei gruppi. Delle “unità compositive ed esecutive collettive”, per citare Franco Fabbri, uno che le dinamiche interne e le pratiche musicali dei gruppi le conosce e le studia approfonditamente. Rispetto ai suoi padri nobili, il prog contemporaneo ha un po’ smarrito la dimensione

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Bill In The Tea: ‘Big Tree’ (Ams/Btf)

Senza mezzi termini e con esemplare immediatezza, i Bill In The Tea parlano chiaro: “I wanna be Frank Zappa”. E’ il titolo di uno dei nove pezzi di “Big Tree”, disco d’esordio della band siciliana, che però da zappanali, zappologie e zapperie varie è piuttosto lontana. Nati a Catania nel

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