La persistenza dei libri nel tempo, la continuità nella memoria, è fonte di grande soddisfazione per chi scrive. E’ un dialogo ininterrotto coi lettori, con quegli amici invisibili che, ricordava Borges, formano un circolo speciale.
Una dozzina d’anni fa scrissi un libro sul prog-rock. Tanti, nel corso del tempo, lo hanno considerato un testo di riferimento e ne sono davvero orgoglioso. L’anno prossimo arriverà il mio nuovo volume sull’argomento, per il quale posso vantare due prefazioni nuove di zecca da parte di due giganti internazionali del genere.
Nel frattempo, il vecchio lavoro per Arcana circola ancora. Ad esempio in questi giorni, fino a domenica, sarà in ottima compagnia – accanto a Zappa, Bowie, Neil Young e Led Zeppelin – a Più Libri Più Liberi alla Nuvola di Roma, stand C33.
Non mancate.