Nati dalle ceneri dei Rosso Rubino, i musicisti sanniti si presentano con ‘Per quanto vi prego’. Un album tra canzone d’autore, jazz, rock, suggestioni colte e riflessioni politiche, con la partecipazione di Luca Aquino, Giovanni Francesca e molti altri
Riformiamo la canzone tra musica e valori: il debutto di La Costituente
Altipiani
è lieta di presentare:
PER QUANTO VI PREGO
Il debutto di La Costituente
Altipiani
12 brani – 44 minuti
“Musica politico sociale a basso profilo aziendale: La Costituente è una band nata tra il 1936 e il 1948. Nel 2013 siamo ancora costretti ad ascoltarla”. Si presenta con ironia e con significativi richiami storici La Costituente, fondata dal pianista Pasquale Pedicini e dall’autore e vocalist Lorenzo Catillo sulla base della precedente esperienza Rosso Rubino: una vera e propria fase costituente per un progetto aperto a collaborazioni e contributi. “Più che un cambio – dichiara il gruppo di Benevento – è la prosecuzione di un viaggio che metaforicamente esce dalle cantine e si apre verso la società in cui viviamo. La Costituente ci è sembrato un modo – perché no? – altisonante di racchiudere in un nome la voglia di tentare di apportare riforme al contenuto dei testi. Da sbarazzini figli di sbornie a tentativi di essere leggermente più riflessivi”.
Dalla “denominazione di origine controllata” dei Rosso Rubino – autori nel 2008 dell’apprezzato Tecniche di approccio – alla “riforma della canzone d’autore” della Costituente: il disco d’esordio Per quanto vi prego rivela una formazione già matura nella scrittura di brani che spaziano tra varie influenze. “È un disco di canzoni classiche, di musica da camera, di rock e jazz, acustico ed elettrico, triste e festoso, perché molteplici sono le nostre influenze e le nostre esperienze e non abbiamo nessuna voglia di smettere di ricercare o di curiosare”. A proposito di jazz, La Costituente annovera nella sua struttura “assembleare” due affermatissimi ‘young lions’ del jazz italiano: il trombettista Luca Aquino e il chitarrista Giovanni Francesca, entrambi piazzati ai primi posti del Jazzit Awards 2012. Oltre a loro ospiti come Antonio Jasevoli e Leo Pantarei arricchiscono le atmosfere sfaccettate e mutevoli dell’opera.
La copertina con una tela in fiamme di Vinzela (artista noto per i roghi delle sue opere) ribadisce l’esigenza della Costituente di ripartire da zero per fissare nuovi valori, un richiamo forte alla politica, ancora più rilevante in tempi di disaffezione e astensionismo: “Scusate non ci leghiamo a questa schiera, moriremo pecore nere. Noi siamo ammalati di politica. I concetti dell’antipolitica li lasciamo a chi non riesce a compiere sforzi per tentare di comprendere che la politica è il nostro pane quotidiano”. Preghiere laiche e riflessioni esistenziali, ironia e coralità, una nuova direzione per la parola in un affascinante affresco musicale. Management a cura di Morgana Backstage.
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