I miei Jammies: i cinque preferiti del 2012
Come ogni anno, sul numero di gennaio del mensile Jam, ogni redattore è invitato a compilare una propria lista di cinque album preferiti.
Come ogni anno, sul numero di gennaio del mensile Jam, ogni redattore è invitato a compilare una propria lista di cinque album preferiti.
Nati dalle ceneri dei Rosso Rubino, i musicisti sanniti si presentano con ‘Per quanto vi prego’. Un album tra canzone d’autore, jazz, rock, suggestioni colte e riflessioni politiche, con la partecipazione di Luca Aquino, Giovanni Francesca e molti altri Riformiamo la canzone tra musica e valori: il
Un concept album strumentale? Idea originale vista l’assenza di uno spunto narrativo che faccia da collante testuale. La proposta arriva dai douBt, formazione della scuderia Moojune attesa al varco dopo l’ottimo esordio “Never Pet A Burning Dog”. Per il debutto del 2010 il trio si chiuse negli Electromantic Studios di
Il progressive come metafora dell’eterno ritorno? Più che metafora è un’indiscutibile realtà, vista la frequenza e il magnetismo di reunion e comeback. Accanto ai ritorni più altisonanti, spesso figli di calcoli a tavolino, ci sono anche situazioni più “artigianali” e oneste, formazioni di vecchia data che tornano a farsi sentire,
Se dovessimo cercare una “next big country” della musica “altra”, questa sarebbe sicuramente l’Indonesia. In particolare in campo progressive/fusion, la nazione di Giacarta ha offerto nel corso degli anni numerose realtà di notevole interesse, rimaste nascoste e scoperte solo da pochi appassionati sparsi in tutto il mondo. Pensiamo a nomi
Un esordio all’insegna del miglior progressive italiano per la giovanissima band ferrarese: rock elettrico e atmosfere acustiche, spazi strumentali e canzone mediterranea, il nuovo video di ‘Autunno’ girato nel borgo fantasma di Castiglioncello sugli Appennini La Sposa del Tempo: il debutto dei Marchesi Scamorza
Stasera alle 22.30 una bella chiacchierata con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz: si parla del suo libro I Vivi (Rizzoli, 2008). Appuntamento al Chromazone Club di Atripalda (AV), prima concerto dei Diverba – alternative-rock band di Cuneo – poi intervista a Cristiano, che suonerà in acustico anche qualche suo pezzo.
I Runaway Totem che non ti aspetti. Da qualche anno la longeva formazione trentina ha mostrato familiarità con un approccio da “working band”: un laboratorio alchemico di consonanze e suggestioni antiche, sempre più lontano dall’ossessivo impatto zeuhl del debutto di 20 anni fa, quel “Trimegisto” che contribuì a testa alta
“Asymmetrical dance music”. Considerata l’ambiziosa geometria dei brani, il gioco bizzarro ma rigoroso di linee, curve e strati sonori, infine la “scientifica” varietà di rumori che dà il titolo all’opera, sembra strano che Samuel Hallkvist abbia usato come parola d’ordine per il suo nuovo disco il concetto di dance asimmetrica.
Mauro Boccuni, prezioso giornalista musicale e autore della rubrica Dipende… l’arte di essere indipendenti sul sito Illimitarte, ha recensito il mio libro Cotto e suonato (Aereostella).