Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

L'osservazione costante mossa al progressive ha riguardato la sua storica disponibilità ad aree musicali extra rock ed extra popular: chiave di volta del fenomeno è stata infatti l'apertura alla classica, al jazz, al recupero acustico, all'elaborazione contemporanea. Minor attenzione purtroppo è stata posta sui temi e sugli argomenti, anche questi rivoluzionari: all'adolescenziale binomio amore-ribellione il progressive ha risposto parlando di filosofia e letteratura, addentrandosi in tematiche complesse quali l'alchimia, il sogno e l'utopia.

Il prog italiano ha avuto punte d'eccellenza in tal senso, passando dall'ingenua narrazione del viaggio tipica dell'epoca beat a quella più impegnata e allegorica dell'itinerario dantesco. E' questa la riflessione di partenza del saggio di Fabrizio Galvagni, docente lombardo che in questa sua opera prima per Vololibero si sofferma sulla presenza dantesca nel prog italiano avventurandosi poi in altri percorsi.

Approfondendo Trip, Metamorfosi, New Trolls e Giro Strano fino al sontuoso affresco del Colossus Project, l'autore inquadra le diverse sfumature dell'ingresso dantesco nel clima rock. E non solo: cantiche e terzine hanno ispirato cantautori e alfieri metal, operatori colti e band contemporanee, dalla Nannini ai Divine Comedy, dai Sepultura a Giovanni Sollima passando per Tangerine Dream e Decemberists. Uomo di cultura senza steccati o pregiudizi, Galvagni non si limita ad un'elencazione sterile ma illustra con commenti e riflessioni, cogliendo affinità, consonsanze e difformità tra le varie interpretazioni di episodi come quello di Paolo e Francesca.

Una scelta anomala per un saggio a suo modo originale, che offre un nuovo punto di vista nella letteratura dedicata al nostro rock d'annata. Contributi di Storti, Nuti e Croce, cd antologico allegato.

http://www.vololiberoedizioni.it

D.Z.