Dies dominicus non est iuridicus.
Così ci insegnavano, in quello sfrontato avamposto di modernità che era la facoltà di giurisprudenza, per il computo dei termini. Uno fa tanto per dimenticare, poi certi ricordi si ripresentano quando meno te lo aspetti, ti si rinfacciano con prepotenza. Povera domenica, che se non è rilevante giuridicamente lo è almeno per il senso di sospensione utile a riprendere antichi riti.
Stamattina ad esempio ho ricomprato il Domenicale del Sole 24 ORE e ho riascoltato Blackouts degli Ashra. Mi piaceva tanto Midnight On Mars, con il compianto Manuel Göttsching nel ruolo fluttuante di un Santana cosmico/ambient, tutto echi e riverberi a perdita d’occhio. Poi è arrivata una bella recensione di Matteo Massi direttamente dal Caffè del Resto del Carlino. Lo ringrazio anche per aver citato alcuni concetti, anzi idee-forza, come disco-bussola, dinamiche gestaltiane, disfacimento e mancanza d’aria.