Presentare un libro in un luogo sacro come un negozio di dischi – soprattutto se si tratta di un record store antico, fornito e denso di storia – è di grande ispirazione. Ieri mi sono sentito iperstimolato poiché parlando lo sguardo cadeva sui vinili di Grateful Dead, Melvins, Kyuss e Diamanda Galás, mentre alle mie spalle campeggiava l’album bianco dei CSI con gli occhi controllori di Giovanni Lindo Ferretti.
Grazie a Mario Maysse e al pubblico di Disclan per la splendida serata, grazie a mia figlia Federica per aver scattato la foto finale.

Domani sera altro scenario. Appuntamento speciale per la Quarta Edizione di Forse alla Luna, il Festival Letterario di Macomer, organizzato dall’Ass. Culturale Altrove.
Alle 20.30 saremo in un luogo magico, la chiesa di San Bachisio a Bolotana (NU), e magica sarà la compagnia. Nella passeggiata di Ko de mondo avrò l’onore di essere accompagnato da due che c’erano – e anche tanto: Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco. Il maestro di cerimonie sarà Giuseppe Pionca, l’inventore del Maroccolario – il libro sulle gesta soniche di Gianni Maroccolo – al quale rivolgo ufficialmente, già da ora, l’invito a pensare anche a un bel Magnellario.

Dopo di noi ci sarà Stazioni Lunari, il concerto di Magnelli & Ginevra con Andrea Salvadori.
Ai confini del mondo, con la musica al centro.