
The Rhythm Method (diary): 21 gennaio
Mannaggiallui . [Splendido caos con Piero Brega. e ascolto. Squilibri e Stampe Alternative. Si sta bene tra suoni e verbi]
Mannaggiallui . [Splendido caos con Piero Brega. e ascolto. Squilibri e Stampe Alternative. Si sta bene tra suoni e verbi]
Siamo le api dell’invisibile, sosteneva Rilke. Questa dimensione piccina e laboriosa, minuscola e operosa, è cara a chi pratica il giornalismo. Benché il cuore e la passione siano grandi come gli obiettivi, ci si rimpicciolisce per lavorare bene, per entrare, ascoltare e capire. Sottrazioni e diminuzioni. Qualche giorno fa ho
Lapis, copiative finissime, bicolori per contabili, scatole in bachelite, nero duro, fini per ufficio, matite sanguigne. Esattamente un anno fa ricevevo da Silvana Editoriale il libro che è diventato, oltre che una piacevole lettura e rilettura personale e l’occasione per una gustosa intervista all’autore, il testo di ogni weekend. Le
Manifesto è la serie di WePresent che invita gli artisti a presentare il proprio decalogo. Lee Scratch Perry illustra le sue dieci amorose regole di vita, la grafica multicolore è di Bráulio Amado. Il leggendario dubmaster è arrivato a quota 84, forse è il caso di applicarle per bene: 1.
“Amavo così tanto la musica e avevo una tale ambizione da inseguire qualcosa che andasse oltre il lavoro. Desideravo che le persone vedessero l’artwork sentendo la musica”. Non gradisco il termine visionario. Preferisco si parli di lungimiranza. Colui che guarda lontano, che vede al di là, sa cosa c’è tra
Civetta espressionista/Expressionist Owl. Danilo Capua, 2003. . [Ho scoperto Danilo Capua grazie agli album della Black Widow Records: una discografia disseminata di universi paralleli, dal Segno del Comando alla Universal Totem Orchestra. Adoro il suo immaginario langhiano e meyrinkiano, dalla Praga del Golem a Genova, in rotta verso un mare
Scandaloso. Ho ritrovato un vecchio disco – misteriosi tempi odierni, considero vecchio un disco di dieci anni fa…. – che mi aveva steso subito. Un mix debordante tra Electric Flag, James Brown, Sam & Dave, Funkadelic e Sly Stone, scrissi all’epoca su Jam, con qualche batosta punkeggiante che rivitalizza e
Una decina di anni fa scrissi un libro su Baglioni. Talvolta mi imbarazza ricordarlo, altre volte mi diverte, è come se tornasse a galla quel senso di sfida con cui accettai la proposta di Aereostella. All’epoca l’editore aveva una collana di testi brevi dedicati ai principali cantautori italiani, fui spinto
E il giorno della fine non ti servirà l’inglese. Le melodie sono insidiosi tarli. Si annidano, prendono spazio, insistono. Quando le focalizzi, inquadrando brano e album, si apre un varco. Si mettono in sequenza impressioni e ricordi, si visualizzano esperienze e vite. Una canzone preziosa suggerita a una persona cara
Saint Stephen will remain All he’s lost he shall regain Seashore washed by suds and foam Been here so long He’s got to calling it home.