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The Rhythm Method (diary): 28 maggio

In una recente intervista il maestro Taiten Guareschi ha ricordato il ‘non divenire degli eterni’ di Emanuele Severino. Un concetto problematico ma seducente, che schiude a molteplici possibilità. Nel mio infinitamente piccolo lo applico alla genesi dei libri. Quando lavoro a un nuovo testo mi piace – sarebbe più corretto

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The Rhythm Method (diary): 27 maggio

All Things Must Pass. L’altro giorno un caro amico mi ha ricordato che una trentina d’anni fa, dinanzi alla scoperta della incipiente calvizie, lo rassicurai spiegandogli il concetto di impermanenza. Tutto passa e tutto torna, i capelli cadono e le buone letture restano.

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The Rhytym Method (diary): 25 maggio

21 giugno 1965, Virginia City, Nevada. The Red Dog Saloon. The Charlatans in concerto, annunciati da un manifesto seppiato e demodé, tra western e vittoriano. Comincia la lunga era dei [Just Landed In Zoppo Library]

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The Rhythm Method (diary): 24 maggio

Oggi sesta lezione del corso di ufficio stampa alla Accademia Lizard. Ci avviamo pian piano alla conclusione di un bel percorso di senso e di condivisione, che auspico possa strutturarsi e ingrandirsi per bene. Ho riscoperto il disco dei Cacao. Lo ascoltavo sempre prima che nascesse mia figlia, ormai nove

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The Rhythm Method (diary): 23 maggio

Albori. Quando si è nel luogo dei ritorni, centrali e periferici, si riscoprono suoni e opere. Un disco di ricerca, rabdomantico sin dal titolo, che placa l’afrobeat, argina la vitalità festosa – highlife – e rallenta il tutto lasciando spazio e tempo a temi lunghi, dolenti, mollemente funerei. Il senso

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The Rhythm Method (diary): 18 maggio. Arrivederci Franco

Capire Battiato. Il cordoglio web per la scomparsa di David Bowie ci fece comprendere il confuso mix di compianto, appartenenza, dispiacere e voglia di marcare il territorio per sottolineare la vicinanza, la conoscenza, il “possesso” dell’artista. Catullo insegna che quando si ama non si possiede ma si custodisce. Spetta a

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The Rhythm Method (diary): 17 maggio

È vero che la storia umana hegeliana è un immenso mattatoio, ma è altrettanto vero che è una sterminata distesa di sapere, con abissi e vette, fiumi carsici e oasi. Penso al valore simbolico, al ruolo aggregante e all’utilità sociale delle biblioteche. Non entravo da tempo in una biblioteca, e

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The Rhythm Method (diary): 15 maggio

Da ragazzetto ascoltavo anche il metal. Quello più estremo mi diceva poco, anche se concettualmente era stimolante. Apprezzavo anche le spinte verso l’eccesso del death a patto che ci fossero respiro e creatività: nei primi anni 90 tra Florida e Scandinavia lo stato di salute era ottimo. Mi fanno ridere

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The Rhythm Method (diary): 13 maggio

L’estetica del lavoro è lo spettacolo della merce umana. Cinque anni fa Aereostella pubblicava il mio Caution Radiation Area. Lo avevo terminato un paio di anni prima, con l’obiettivo di farlo uscire in occasione del quarantennale del disco, primavera 2014. Per motivi imperscrutabili arrivò in libreria nel 2016, in concomitanza

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