Diario

Diario

The Rhythm Method (diary): 21 maggio II

Un parco giochi. Una biblioteca borgesiana moltiplicata enne volte. L’albero della cuccagna o il paese dei balocchi. Un ronzio incessante antimantrico. Una fiera cicciona di pagine inchiostri colori dalla quale si esce a fatica perché leggere è dipendenza sana, santa, benedetta, dissetante, nutriente, orgasmica. Esserci è stato gratificante, come autore

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 21 maggio

Un sabato italiano. Estate 1983. Sergio Caputo furoreggiava, adoravo quella canzone. La sera si scendeva giù, davanti al portone, con la lucina fioca anni Sessanta. C’erano un po’ di sedie, mia nonna e le signore più anziane si accomodavano, le giovani erano in piedi o accovacciate sullo scalino accanto a

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 20 maggio

Casa è dove c’è il sorriso. Quanti sorrisi ieri sera a Piombino, dimora volante di vinili e note, ormai da sette fittissimi anni. Abbiamo improvvisato una chiacchierata sulle copertine di Battisti – epoca Mogol, ma scalpito per la Battistata panelliana nei dischi bianchi – avendo come traccia solo la gioia

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 18 maggio

La devozione alla musica conduce al ringraziamento attraverso la condivisione, l’opera, la messa in circolo del bene. La devozione al maestro conduce all’uccisione. Sono devoto al musicista, non riesco ancora a uccidere il maestro. Credo che il segreto sia nell’unione – musicale e mistica. A un anno dal suo passaggio

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 17 maggio

Le copertine sono porte. Ingressi su mondi. Per quanto obsoleta, l’idea del disco-esperienza è ancora seducente. L’immagine è il primo passo, la vista il primo senso stuzzicato, poi travolto dal suono e riconquistato in concerto. Sinestesie. A Lucio Battisti è mancata la parte live, dunque album come Amore e non

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 15 maggio II

Le masterclass sulla storia del rock all’Accademia Lizard mi stanno stimolando e divertendo. Tenevo in modo particolare a quella di ieri sul metal. La sfida era sintetizzare in un paio d’ore, con una quindicina di video, un fenomeno ampio e eterogeneo, ricco di risvolti extramusicali e con una miriade di

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 15 maggio

– Papà mandiamo la foto al maestro Guarnaccia? Avevamo preso una bella abitudine. Le bambine avevano scoperto gli albi bianchi di Matteo Guarnaccia, tutti da riempire di fantasia cromatica. Dopo un’iniziale ritrosia – il bianco è il trampolino ideale per volare con l’immaginazione – avevo concesso l’uso alle cucciole. Federica

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 14 maggio

Da Naima ho scoperto un bianciardino bianco e nero firmato Marco Pannella. Fare l’amore come gesto politico, poche parole per un pensiero forte. Da un paio di giorni non bevo caffè. Purificazione in corso. Oggi pomeriggio all’Accademia Lizard di Benevento masterclass sulla musica rovente, dai Judas Priest a Devin Townsend.

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 13 maggio

Quando i cromosomi ti plasmano sradicato, quando l’indole spinge al nomadismo, non esiste un territorio-casa. Ogni luogo d’elezione – anche temporaneo, occasionale – diventa tana calda. Quando studiavo diritto mi colpì un concetto, all’epoca visionario, di Stefano Rodotà: cittadinanza a geometria variabile. Siamo cittadini, elastici e mobili, dei luoghi in

Continua a leggere »