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The Rhythm Method (diary): 22 giugno

Nell’estate del 2016 fui invitato a Covergreen. Parlammo di prog-rock, ma soprattutto del tema chiave di questa rassegna: le copertine. Da allora Piombino è diventata la mia seconda casa. Nel corso degli anni abbiamo costruito con pazienza e costanza un festival ormai noto e apprezzato, che dalla mostra di 33

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The Rhythm Method (diary): 22 giugno

Bianco e nero. Potente. Storico. Bob Dylan, Ramones, Rolling Stones, David Bowie, Beatles, Simon and Garfunkel, Patti Smith. Sono solo alcuni dei nomi che vedremo, ritratti in celeberrime copertine in bianco e nero, stasera a Donoratico, in quel di Castagneto Carducci. Parte in quarta l’edizione 2022 di Covergreen, con tre

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The Rhythm Method (diary): 19 giugno

Il 23 aprile 1980 Jorge Luis Borges riceve il Premio Miguel de Cervantes. È il più prestigioso riconoscimento letterario in lingua spagnola. La TV nazionale lo intervista. Affronta con Joaquin Soler Serrano una conversazione profonda, materica. Tra umani, occhi negli occhi. Uno dei due cammina e esperisce nei suoi altrove,

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The Rhythm Method (diary): 18 giugno

Gli incontri propizi sono dettati dalle meccaniche celesti dell’improvviso. Architetture dell’insondabile. Ieri stavo setacciando con mia figlia le bancarelle di libri a Port’Alba e avvisto da lontano il maestro, solitario: andatura pensierosa un po’ china, borsa di pelle in una mano, busta verde contenente un disco nell’altra. Ci eravamo rivisti,

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The Rhythm Method (diary): 16 giugno

Tutto deve finire, dallo spirito alla materia. Anche la radio si avvia al termine del suo ciclo. Prima di andare in onda è nostra buona norma sbevazzare al baretto adiacente. Ieri però abbiamo esagerato con la crema di caffè che ha temporaneamente sospeso alcune funzioni vitali. La foto celebrativa degli

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The Rhythm Method (diary): 14 giugno II

Ascoltare le reazioni del pubblico – il respiro, l’occhio sgranato, il sorriso del “ma questo lo sapevo” – è necessario. Col feedback della sua tempesta elettrica Jimi Hendrix ha eretto muri di suono. Con quello umano di chi ci ascolta noi piccoli raccontastorie possiamo costruire percorsi di senso. Alla fine

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The Rhythm Method (diary): 14 giugno

Quando penso alla mia tesi di laurea mi si allarga il sorriso. La scrissi in una manciata di ore notturne strappate al riposo, tra frammenti di minuti diurni durante il lavoro. Più che un testo scientifico, fu lo scatto improvviso di un velocista che per miracolo aveva trovato un varco

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The Rhythm Method (diary): 13 giugno

Alle pareti della Study House al Prieuré erano affisse 12 frasi. 12 non è un numero casuale. La seconda recitava: La più grande conquista per un uomo è quella di essere capace di fare. Demetrio aveva fatto per scoprire, aveva scoperto il fare. Con la sua unicità, il suo essere

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