Il concerto di ieri della Cinematic Orchestra al Parco della Musica – in occasione del Roma Summer Fest – mi ha riportato ad antichi studi, che affrontai per i miei libri sui Genesis, sul prog-rock e i concept album. L’idea della sinestesia, il connubio tra musica e immagini, son et lumière, stavolta con una chiave nuova, tra art-jazz e visual manovrati in tempo reale.

E’ stato un concerto impeccabile, che madame Aragiust ed io ci siamo regalati non prima di un abbraccio col maestro Guglielmi e un incontro col fratello Zoppo.

Our two cents su Jam

Wunderkammer jazz con la Cinematic Orchestra