Dieci anni. Come passa il tempo. Esattamente dieci anni fa partivano alcune esperienze giornalistiche – piccole e grandi, ingenue e ambiziose – che hanno inevitabilmente segnato il mio percorso di “scrittore di cose musicali” o, per citare il sottotitolo di questo sito, di “incorreggibile divulgatore di buona musica”. Una di queste era una fanzine destinata ad avere vita breve, probabilmente perchè sorta in un momento cronologico di passaggio, una fase intermedia tra la fine delle grandi speranze cartacee e l’inizio del boom del web: si chiamava Trespass.
Fanzine dedicata esplicitamente al progressive rock ma caratterizzata da un taglio critico e da un approccio particolarmente selettivo alla materia, Trespass Magazine – Rivista indipendente di musica evolutiva fu fondata da una “cordata” di autorevoli addetti ai lavori: Marco Masoni dei Germinale, Matthias Scheller di BTF, Mauro Moroni di Mellow Records, seguiti da altri “columnist” ancora attivi e apprezzabili come Giuseppe Di Spirito e da eccellenti musicisti come Fabio Zuffanti. Ho avuto il piacere di dare una mano con un po’ di pezzi nei primi due esemplari del giornale, proprio in un periodo in cui era cominciata la mia attività di giornalista per Le Vie Della Musica (Il Sannio Quotidiano) e stavo guardandomi intorno, alla ricerca di altre musiche oltre l’infatuazione progressive.
Il primo numero – rigorosamente ciclostilato in tiratura limitata di 200 copie, credo andate a ruba e tuttora introvabili… – uscì esattamente dieci anni fa, gennaio 2003. Retrospettive, articoli di approfondimento, tavole rotonde, interviste e rubriche: Trespass fu questo, personalmente ricordo con piacere una mia rubrica dedicata alle nuove band progressive italiane chiamata Le Grand Tour. Eccola qui, buona lettura: