Il musicista tarantino, noto per la militanza nei Leitmotiv e la collaborazione con Amerigo Verardi, debutta da solista con Nos Records. Otto canzoni d’autore tra Serge Gainsbourg, gli anni ’60 e ’70 e il pop italiano
AMORE SENZA FRETTA
IUCCA
NOS Records | Believe Music
(8 tracce | 26.54 min.)
«Racconto storie d’amore universale. Sono stato sempre affascinato da quelle figure un po’ fuori dagli schemi. Uomini emarginati, cortigiane che amano senza fretta, che hanno paura e voglia di cambiare. Gente che scappa dalla o verso la propria terra, lasciando un amore o magari cercandolo. Una Terra che non è contenta, che si ribella. Una Terra che abbraccia il mare, che ama e odia un essere umano che non la rispetta più. C’è la natura, il mare, la luna, i luoghi del cuore».
Sono storie d’amore universale, storie senza fretta, quelle narrate da Iucca in Amore senza fretta, il suo disco d’esordio da solista. Il pubblico conosce bene il musicista tarantino – al secolo Dino Semeraro – per la sua lunga militanza negli storici Leitmotiv, e con il nome Iucca è tornato in studio, stavolta per il suo primo Lp in proprio. Dopo la pubblicazione di tre singoli apripista, NOS Records presenta Amore senza fretta, otto brani freschi, frizzanti, ideale colonna sonora per un’estate d’ascolto con canzoni pop/rock d’autore raffinate e sincere, filtrate da moderni arrangiamenti elettro-pop e suggestive melodie di genuina ispirazione anni 60/70, cantate con tono caldo e confidenziale.
«Crescendo, se la banda non riesce ad essere l’unica fonte di sostentamento, è difficile tenerla in piedi a pieno regime e conciliare gli impegni di tutti. Così abbiamo deciso di prendere una pausa con i Leitmotiv. Ma non sono riuscito a fermarmi, è amore! Pur facendo un altro lavoro, da solo puoi gestire meglio il tempo, fare le cose senza fretta. Così, insieme a Simone Prudenzano abbiamo dato vita a Iucca e Amore senza fretta». Come per i primi tre singoli, anche per il suo LP Iucca si è avvalso della produzione artistica di Simone Prudenzano (Lola and the lovers, A morte l’amore), che insieme a lui ha suonato un pop d’autore che strizza l’occhio a Serge Gainsbourg, tutto filtrato da moderni arrangiamenti, lontani dai cliché.
Gli otto brani scorrono tra batterie sature, riff esotici di chitarre e vecchie tastiere analogiche, con un sound fresco e attuale. “Amore” e “Fretta” sono le parole chiave nella stesura del lavoro. Apprezzare la noia che alimenta il desiderio, sentire il bisogno di rallentare il ritmo e riprendere a sognare. Con gli occhi puntati sui luoghi d’infanzia, luoghi del cuore. Le battaglie nello stomaco per i primi amori e la paura di cambiare. Una certa empatia per uomini emarginati e personaggi universali; il mare, la campagna e lo sguardo perso sulla Luna. Su Spotify e su tutte le piattaforme digitali dal 7 giugno, distribuito da Believe Music.