Hobo Plays Robert Wyatt: Massimo Giuntoli al TrentinoInJazz!
Venerdì 13 ottobre a Borgo Valsugana e sabato 14 a Trento il compositore milanese con Eloisa Manera e Alessandro Achilli in un concerto dedicato all’amatissimo musicista di Canterbury. Prossimo appuntamento il 20 ottobre a Roma
TRENTINOINJAZZ 2017
è lieto di presentare:
Venerdì 13 ottobre
ore 20.30
Biblioteca Comunale
Via XXIV Maggio 7
Borgo Valsugana (TN)
Sabato 14 ottobre
ore 17.30
Sala Sosat
Via Malpaga 17
Trento (TN)
HOBO PLAYS ROBERT WYATT
Eloisa Manera: violino, voce
Massimo Giuntoli: pianoforte, tastiere, voce
Alessandro Achilli: narrazione
Ingresso gratuito
Dopo il successo al Festivaletteratura di Mantova con Singing American Poetry, Massimo Giuntoli torna dal vivo con uno dei suoi più apprezzati progetti tra musica e narrazione: Hobo Plays Robert Wyatt, con Eloisa Manera e Alessandro Achilli. Duplice concerto nel prestigioso cartellone del TrentinoInJazz, rassegna unica nel suo genere con un calendario partito dal mese di giugno: appuntamento a Borgo Valsugana (TN) venerdì 13 ottobre, e a Trento sabato 14 ottobre, entrambi a ingresso libero.
Hobo è una formazione in duo creata da Massimo Giuntoli con Eloisa Manera, entrambi già insieme nella Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò. Lo spirito del progetto è di avventurarsi nell’area dei linguaggi di frontiera con marcate influenze avant-rock, canterburiane, zappiane e novecentesche, alle quali si aggiungono audaci incursioni nel repertorio classico e popolare dal sapore ironico e surreale. Dalla composizione originale di Hobo, Giuntoli e la Manera passano alla rivisitazione dei brani di Robert Wyatt in un percorso tra musica e narrazione, con la partecipazione del giornalista Alessandro Achilli, traduttore e curatore di Falsi Movimenti di Michael King e Different Every Time di Marcus O’Dair, popolari biografie dedicate a Robert Wyatt, icona tanto sfuggente e distaccata quanto rappresentativa della “non scena” di Canterbury.
Alessandro Achilli accompagna il pubblico nel percorso di Robert Wyatt, figura originalissima per ispirazione, direzioni, militanza politica e visioni musicali (dai Soft Machine alla sua influentissima ma unica nel suo genere discografia solista), il duo Hobo rilegge suoi brani ma anche pezzi provenienti dall’esperienza Matching Mole e Hatfield And The North, in omaggio all’irriducibile libertà creativa della musica proveniente dalla cittadina di Canterbury.
Compositore, performer, creativo urbano e artista multimediale, Massimo Giuntoli inizia la sua attività alla fine degli anni ‘70. Dichiaratamente debitore nei confronti di maestri quali Frank Zappa, Aaron Copland e la scena di Canterbury, Giuntoli ha sviluppato un proprio linguaggio contraddistinto da un disinibito andirivieni tra l’accademia e una rosa alquanto eterogenea di altri idiomi, con l’uso ricorrente, spesso reinventato, di tecnologie elettroniche della più varia specie. Attivo dal vivo, sia in italia che all’estero, dal 1980, ha pubblicato vari album di cui Diabolik e i sette nani (1982) e Giraffe (1992) ricercatissimi nel mercato del collezionismo. Nel corso degli anni si è impegnato in numerosi progetti che inglobano azione scenica e installazioni multimediali site specific, diventando così uno degli artisti italiani più eclettici e multiformi. Letteratura, architettura, elettronica, luoghi pubblici e siti storici e artistici: i lavori di Giuntoli trovano spazio e risonanza in location varie, nelle quali la riflessione sulla composizione, sul suono, sul rapporto con aree extramusicali è sempre significativa.
Prossimi appuntamenti di Massimo Giuntoli: venerdì 20 ottobre Robert Wyatt’s Songs, Roma.
Massimo Giuntoli:
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