Se dovessimo cercare una “next big country” della musica “altra”, questa sarebbe sicuramente l’Indonesia. In particolare in campo progressive/fusion, la nazione di Giacarta ha offerto nel corso degli anni numerose realtà di notevole interesse, rimaste nascoste e scoperte solo da pochi appassionati sparsi in tutto il mondo. Pensiamo a nomi come Discus e Imanissimo, ultimamente al portentoso chitarrista Tohpati Ario Hutomo.
Leader dei simakDialog ed Ethnomission, Tohpati ha saputo sviluppare un percorso autonomo come chitarrista e performer tanto da allestire un trio tutto suo, i Tohpati Bertiga, che arrivano al primo disco “Riot” con la Moonjune, immancabile laboratorio di novità rock-jazz internazionali. Ed è proprio al jazz elettrico più dinamico e pungente che i tre si rifanno, avventurandosi in una sorta di grande campo in cui Frank Zappa, Allan Holdsworth, Terje Rypdal e Scott Henderson dribblano e palleggiano con disinvoltura.
Registrato completamente dal vivo con limitatissime sovraincisioni e una naturale atmosfera d’ambiente, “Riot” vede in azione un trio particolarmente affiatato, dedito a un rock-jazz d’assalto e d’impatto incentrato sul chitarrismo tagliente del leader, ben sostenuto dalla sezione ritmica per niente anonima (“I feel great” e “Pay attention” lo dimostrano ampiamente). Il rifferama metallico di “Upload” e “Middle East”, il taglio blues della title-track, il groove travolgente di “Rock camp” e la serenità melodica di “Lost in space” sono i momenti migliori di un album eccitante per chi ama le evoluzioni jazz-rock.
D.Z.