Raiz, Peppe Servillo, Libera Velo, Fabiana Martone e tanti altri ospiti nel lavoro del trombettista Ciro Riccardi. Un appassionato omaggio a Napoli tra jazz, soul, black e canzone, una poesia in musica di Eduardo e una squadra di formidabili musicisti partenopei
CERONE
‘NCOPP A ‘STA TERRA
Phonotype Records
7 tracce | 27.39 min.
Si intitola Ncopp’ a ‘sta Terra ed è dedicato a Napoli il nuovo album di Cerone, alias del trombettista e compositore Ciro Riccardi, in uscita il 7 marzo per Phonotype Records, la più antica casa discografica italiana. Jazz, soul, black music e influenze elettroniche costituiscono l’amalgama sonoro di un disco in cui il musicista napoletano, per la prima volta, esplora ed affronta la forma-canzone, arricchita dalla straordinaria partecipazione di Raiz, Peppe Servillo, Libera Velo, Irene Scarpato, Fabiana Martone (Nu Genea), Marcello Squillante (Ars Nova), Dubmarta (Bisca), Giulio De Asmundis, Marcello Giannini, Joe Zerbib e un team di grandi musicisti con la produzione artistica di Pietro Santangelo e Gaetano Savio.
«Da tempo pensavo di realizzare un viaggio sonoro nel cuore di Napoli – sottolinea Cerone – un percorso che riuscisse a testimoniare la mia appartenenza a questa città. Ho capito che per fare questo, oltre alla musica, mi servivano le parole per catturare e circoscrivere pensieri e suggestioni, per restituire in una forma più diretta le molteplici sfumature che emergono fortissime dalla sua realtà complessa, magica e tragica allo stesso tempo». Nasce così una produzione discografica che segna l’inizio di un nuovo progetto in cui Ciro Riccardi lascia il ruolo di protagonista a Cerone, alter ego poetico con cui il musicista avvia in parallelo una nuova fase del suo originale percorso artistico.
La canzone diventa una nuova forma in cui far confluire una singolare ricerca musicale perseguita da Ciro Riccardi per oltre un decennio che trova riscontro nelle sue precedenti produzioni, dal jazz-world di Racconti di vinile (2016) a Grass’n wood (2020) che sanciva l’inedito incontro tra tromba ed arpa, fino alle ardite sperimentazioni elettroniche del disco Napoli Underground (2022). Un omaggio a Napoli dichiarato fin dal titolo, Ncopp’a sta terra, tratto dall’omonima poesia di Eduardo De Filippo, che, nei sette brani che compongono la tracklist propone un originale percorso in cui «la città stessa diventa suono – aggiunge l’artista – e suggerisce le parole da unire alla musica». È il caso del brano Ncopp’a sta terra, primo singolo pubblicato, disponibile dal 28 febbraio su tutte le piattaforme streaming, in cui i versi del grande drammaturgo sono affidati all’inconfondibile voce di Raiz (protagonista anche del brano Stanotte).
Oltre a Raiz l’album, che si avvale della produzione artistica di Pietro Santangelo e Gaetano Savio, si arricchisce di tante presenze e di preziose collaborazioni che vanno, per fare qualche nome, da Peppe Servillo, autore insieme a Cerone di Cinema Pierrot cantato da Irene Scarpato, alla cantautrice Libera Velo, autrice del testo e interprete di Arrassusia, Marcello Squillante voce in Si ‘o munn adda’ fernì, Fabiana Martone voce in Vicino a te (Ninna nanna segreta).
Ncopp’ a ‘sta Terra verrà presentato con uno special live venerdì 7 marzo all’Auditorium Novecento di Napoli (ore 21.30, in via Enrico De Marinis 4, nel Centro Storico) in occasione dell’uscita in edizione limitata dell’omonimo vinile.
Phonotype Records:
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