Egli è Anubi.
Un eccezionale quanto ordinario esemplare di Felis Silvestris Catus che mi sono ritrovato come compagno soriano della quotidianità da un paio d’anni a questa parte.

Nonostante il nome, Anubi non ha nulla a che vedere con la divinità egizia con testa di sciacallo: che io sappia non protegge i sepolcri, non si occupa di pesatura dell’anima, non ha epiteti sacri. È solo un placido micione di indole crepuscolare, tendente al prolungamento della pennica oltre ogni misura. Credo che le mollezze e gli agi domestici lo abbiano convinto ad abdicare alla sua natura predatoria, anche se di tanto in tanto si materializza col pelo arruffato pieno di foglie e rami, di ritorno da chissà quali battaglie notturne.
Le sue apparizioni sono epifanie cosmiche, come l’armonica di Mark Hollis in The Rainbow, una cometa d’aria sparata da un mantice lontano. Arriva silente e occupa il suo spazio come una sfinge – un po’ storta e asimmetrica perché alla fine è un gatto working class, compagno perfetto per un aristocratico con la puzza sotto al naso come il sottoscritto.

Le mie figlie se lo contendono, per lui Federica nutre un amore sfegatato che rasenta il morboso, con tutto il frasario civettuolo fatto di pucci pucci e bacetti e moine varie. Credo che Anubi custodisca una parte perversa tant’è che si fa fare di tutto, fino alla perdita di ogni dignità felina. Qualche mese fa sono entrato in camera di Federica, con la coda dell’occhio ho visto una capuzzella che spuntava dalle lenzuola, pensavo fosse una bambola poi guardando bene ho realizzato: era Anubi sotto le coperte ben rimboccate, testa sul cuscino, con uno sguardo tra il perplesso e il rassegnato.

Per proteggere i miei bronchi asmatici dai suoi peli pervasivi, abbiamo un tacito patto di non belligeranza: io non tocco lui, lui non tocca me. Ultimamente però si sta prendendo libertà poco gradite. Ha individuato un tavolo con i libri di studio o i testi sacri, dove ha deciso di adagiare le sue terga. Jim Morrison gli piace molto, favorisce la sua filosofia dello stiracchiamento mistico.